I miei racconti

Sicuramente, non sono un grande narratore. Il mio italiano fa acqua da tutte le parti. Senza ombra di dubbio, mi destreggio meglio nel "mio" dialetto che è, e rimane, la mia lingua natale e dunque, è normale che la preferisca a quello che viene, comunemente definito, il linguaggio "ufficiale".
Comunque mi sono cimentato anche nel racconto e ne metto alcuni, se ti va di addentrarti nella lettura, perdona errori ed omissioni, e ricorda che la mia istruzione letteraria si arrestò al diploma di scuola media inferiore, ormai così lontana nel tempo.... che non rammento nemmeno più quando fu...
La lingua, come tutte le attività dell'uomo, ha bisogno di "allenamento", e tra i mestieri che ho fatto in vita mia: Pizzicagnolo, Meccanico, Elettricista, Stucchino, Calzolaio, Zoccolaio e altri cento ancora... non ve ne era nemmeno uno, che mi desse la possibilità di "esercitarmi". Per cui, la punteggiatura si limitava alla tracciatura sul metallo; i suffissi e prefissi somigliavano ad infissi; i congiuntivi sembravano delle persone con una patologia agli occhi e così via...
va bèh.. leggi e poi, semmai, i pomodori non tirarmeli marci, mandali a casa mia ( li preferisco da insalata) ....

Al 123
Ciack...si gira!
Gigi il sarto
La manovia
Max mattutino

"Tono" il pastore
Il "poro"
Il dubbio