Montecarlo

nelle foto del mio amico Renzo Tori

GIRARE MONTECARLO

Camminando per ogni antica via
cercando di afferrarne la memoria
puoi udire, con un po' di fantasia
il canto del vento della Storia.

Racconti di amori e di battaglie
di tempi in cui la vita era più dura
ed eran fitte di infide boscaglie
le alture circostanti e la pianura.

La giornata dell'artier, del contadino
dal suon delle campane era scandita
ed era di sollievo al pellegrino
il rintocco seral della Smarrita.

Ma essendo, questa, terra di confine
le guerre, purtroppo, eran frequenti
e pullulavani d'intorno le colline
di soldataglie armate fini ai denti;

come in quel giorno, per molti funesto
che il grande lucchese Ghibellino
l'acque calme del lago di Sesto
fece rosse col sangue fiorentino.

Testimonianza dei secoli cruenti
di guerre fratricide, di subbuglio
le mura massicce ed imponenti
e la severa mole del Cerruglio

che par dirci, con la sua esperienza
ormai molte volte centenaria:
Nell'amore, nell'arte, nella scienza
l'uomo è una creatura straordinaria;

ma il suo predominio sulla Terra
situazione sarà effimera e vana
se non rinuncia all'uso della guerra
supremo esempio di follia umana.

Renzo Tori







alcune poesie di Renzo