La mì amica Bernarda


Quella smorfiosa dorce e beffarda,
colei che sempre mi spia e mi guarda
da sotto quel manto, quel vello ricciuto
a vorte crespo altre invece irsuto.

Poco m'importa der suo colore
l'importante per me, è quer tepore
dorce dimora dei miei sentimenti
teneri o ardenti, a dir dei momenti.

Poi con quer ghigno, suo di traverso
non intende ragione, è tempo perso,
se da vicino la mia mano s'azzarda
si ritrae scontrosa, l'amica Bernarda

E poi voi sapé.. ? A me pogo garba,
somiglia troppo anonna Abelarda
Voi métte topa? é cosa nostrana
la trovo ruspante e cosa sana.

Ogni uomo ne cerca, una sortanto
in esclusiva per 'un so 'vanto,
Ma cosa ho detto? Ti ho sconvorta?
Ho detto sì "una", ma una alla vorta!