La dichiarassion der Becchino

 

Per me tu sei un lumino sempre acceso

Che brilla ner bugliore come lanterna,

Un foin folletto in aria appeso,

Un faro nella buia notte eterna,

 

Lo so che ir mì mestiere di becchino

Un piace per nulla alla megera di tu mà,

Io t’amo tanto, ma sono poverino

E come un cero mi sto a sconsumà.

 

Vorei con te, per sempre, esse rinsero,

Drento una tomba fatta di sasso,

Ner canto più carin der cimitero,

Ar fresco dell’ombra d’arcipresso.

 

Mi piacerebbe fatti un regalino

E ho pensato che sarebbe ir caso,

Che per un fà la parte da meschino,

Ti facci na cassa di legno di ceraso

 

E se mi voi con te ner viaggio eterno,

La faccio larga co lo strapuntino,

Così se non guardasse ir padreterno

Ti schiocco di straforo quarche bacino.

 

Ma se la vita eterna in paradiso

Si trasformasse tutta in un mortorio,

Invece de bacetti lì in sur viso,

Facciam der kamasutra i’ repertorio.