Pinocchio "Gay"

Caro ber mì' Tirreno, ti leggevo già
'vand'eri ancor Telegrafo tanti anni fa.
Scrivi notissie belle, buffe e brutte
ma quella di ieri le batte proprio tutte.

Ir fatto riguardava ir mì' Pinocchio,
diceva che Collodi, forse era finocchio.
Anco da morto voglino sempre molestà
chi generassioni di bimbi fece tanto sognà'.

'Vando bimbetto lo leggevo sùr guanciale
'un mi sembrava ci fusse nulla di sessuale.
La mì' fantasia ancora troppo acerba e cruda
'un mi faceva immaginà' la fatina tutta nuda.

Mangiafo'o che portava i bimbetti per la via,
mai l'accusonno certo di pedofilia.
La balena 'un'era la cattiva orca assassina
e l'oglio di ricino era ancora medicina.

Ir Grillo parlante da tutti fu sentito,
non come testimonianza di pentito.
E ner Paese dè' Balocchi, i monelli,
'un li trovonno mai a fumassi li spinelli.

Oh Tirreno ! Vecchio chiacchierone !
Ma chi se ne frega se quarche burlone,
sessualmente insoddisfatto e mogio mogio,
mi vole fa’ crede che Collodi fusse frogio ?

Stasera, doppo avè' chiuso ir giornale
vaggo a cercà' ner vecchio cantorale
il libbro di Pinocchio, pò mi ficco a letto
per rifàmmi sonni tranquilli da bimbetto.

(ho il massimo rispetto per gli omosessuali, quello che mi fa molto ridere,
è il fatto che gli studiosi a volte non sanno proprio cosa fare del loro tempo)