LA DIETA

 

Di girellini ce n’ho na bella scorta
Sono proprio la mì’ disperassione
A dieta mi son misso un’artra vorta
Oramai mi devo dimezzà ogni rassione.

Nello specchio più non centro tutto
Con queste ciambelline di grasso e strutto
Me ne riman’ di fora tre brancate
Mi devo rispecchià in due o tre rate.

Ho già visti ‘na diecina di dottori
E tutti son concordi che son dolori
Devo per forza dà na stringata
E alle ganasce regolanni la portata

I girelli li chiamino maniglie dell’amore
Ma i mìi posso affermà senza timore
Che chi mi vede in costume adamico
Dice che quelle maniglione lì en’antipanico

E po’ con tutti que’ mangimi per le diete
Che non ti levin nulla fame e sete
Èn cari da morì e proprio non voglio
Che solo faccino smagrà ir portafoglio.