OH GE' CHE BANDA !

Dialoghi e interpretazione: Gruppo teatrale
Musiche: Gruppo musicale
Sceneggiatura: Gavorchio
Regia: Gli insegnanti


Questo è un ottimo risultato finale di un lavoro durato 8 mesi
Io vi ho collaborato solo in qualità di "tecnico" del dialetto.
Inizialmente si è parlato del vernacolo, come lingua locale.
I ragazzi hanno effettuato una ricerca di vocaboli del nostro dialetto,
poi a piccoli gruppi di lavoro, hanno realizzato degli spezzoni di dialoghi.
Una volta raccolti, è stato compito mio assemblarli, costruendoci
uno scheletro di una scenetta, che hanno imparato,
provato e finalmente interpretata, coinvolgendo anche il laboratorio
musicale, che stava preparandosi separatamente.

I ragazzi sono stati protagonisti in assoluto di tutto questo lavoro,
partendo dalla realizzazione dei dialoghi, fino alla interpretazione dei ruoli.

Qui sono riportati solo alcuni scorci di questo lavoro
una "foto-cronaca" che mostra qualche scorcio di questa divertente
scenetta OH GE' CHE BANDA !

la prima è stata presentata alla
Scuola Media Statale di Camigliano
23 maggio 2008

la replica a
Marlia il 28 maggio 2008
(causa maltempo la replica non è stata presentata sul palco preparato, ma in un locale di fortuna)

(le foto si riferiscono a tutto il lavoro svolto dunque dalle prove, alle due rappresentazioni)

 

Scenario:

Una sala d’aspetto di un medico

Personaggi:

La scenetta viene preceduta da una presentazione


Si apre il sipario sulla stanza vuota




Entrano due comari Beppina e Bettina che chiacchierano tra loro



Beppina- O te…! Ti vò raccontà quer che n’è successo a Alvo e Carlaar supermercato novo!


Bettina- Nooo…! O che nè successo?

Beppina- Mettianci a sedé che te lo racconto…!


Bettina- Bà… ‘un c’è nessun, sian le prime, armen andian via alla sverta..!
- e mentre si siedono incuriosita prosegue- Ma dai racconta, racconta !

Beppina- Allora… l’altro giorno Alvo e Carla, andettin a bottega ar supermercato..!

Bettina- E allora?

Beppina- Sta calma.. te la racconto.. ! Carlaaaa.. comprò mezzo supermercato…
-
enumerando sulle dita- ‘nsuppa in su fagioli belle e pronta.. fogaccia..
il levame per fa r’pane.. buccellato.. nicchi-nacchi… paternostri.. avemmarie..

Bettina- se continui così ‘un’hai assai dita per contalle tutte…

Beppina- Insomma riempitte ir carello.. ! Po’ carionno tutta la robba in machina..
e mentre era lì che cariava Alvo disse a Carla: Ma ir preciutto l’hai preso?

Bettina- E lè…!

Beppina- Se l’era scordo…!

Bettina- Chisà Alvo come s’arabbiò…!




Beppina- Toh..! E po’ mentre guidava bronciolava e contendeva, ma a un certo punto ni sembrò
strano che Carla stesse sitta allora s’accorse che ‘un c’era…! E tornò arieto a cercalla…!

Bettina- io largo.. ci sarei vorsuta èsse anch’io per fammi dù risate…!

(entrana Catè)

Catè- Toh.. bada chi c’è…!? Anco voarte dar dottore…?

Beppina- Ehhh che ci voi fa…? E’ la vecchiaia…! Ma anco tu….. (lascia la frase in sospeso-

Catè- Anch’io.. ho i mì anni bella mi te..!

Bettina- Ma tu li porti bene io lai..!

Catè- Li porto ben.. li porto ben.. l’ho tutti sur groppon e.. voi sapé ?
Li porto tanto bèn che ‘un ho perso neanc’uno…!

(entra Zermira tenendo in una mano una borsa e con l’altra
strattona il figlio Pippo per un braccio che non vuol entrare)

Zermira- Toh… bada compagnia che abbian oggi…!
(le altre salutano in coro, mentre lei cerca di tirare dentro Pippo tirandolo per il braccio)
Bada Pippo ‘un mi fa arabbià perché se è vero che t’ho fatto di risfaccio…!
- poi arrabbiata- Vien drento!

Pippo- (opponendo resistenza e piagnucolando)
‘Un ci vò venì… io le punture ‘un le vò..!
-vistosamente con la mano libera si gratta il di dietro-

Zermira- Vien via cretino… ‘un te le fa le punture.. un te le fa..!
(lo trascina fino a una sedia, lo fa sedere e si siede anche lei poi rivolto alle presenti- Chi è l’utima?

Catè- Son io..! Ma che ha ir tu bamboro?

Zermira- O che so…? È da glieri che si gratta ir..… si insomma ir di dietro!

Beppina- Sarà orticaria?

Zermira- Seeeeeeeeee… orticaria…na nèna… è che s’è abbuffo di sarciccia piccante e ora ha ir culo rosso come un macacco…!

Pippo- O maàaaa… Ma che dici…??

Zermira- mostrandogli il pungo chiuso- ‘Un mi stai mai a sentì… succon..! - poi alzando ancora più la voce- Lotro..!

-Pippo sbuffa e alza le spalle poi cerca nella borsa della madre e ne estrae un quaderno che apre e tira fuori anche il flauto-

Bettina- O… Zermì ma ir tù ragazzo sona?


Zermira- Ma che sona…!? Vole entrà nella banda…
(poi rivolta verso il ragazzo e mostrandogli un pugno ciuso minacciosa)
Quarche vorta lo sono io lullì…
(poi con la mano aperta in aria) a son di labbrate..
(poi alzando ancora di più la voce e rivolgendosi a Pippo) Succon…. e… lotro!



Da fuori si sente la banda che fa le prove

Beppina- Senti provan per sonà ar feston…!

Pippo- Ci vò andà anch’io…!

Zermira- Lo so io in dù ti mando se ‘un la fai finita! Stà sitto e bono…!

- Pippo fa finta di non aver sentito e comincia a zufolare maldestramente-

- entrano Lella e Sunta che parlano tra loro-



Lella- Certo però chiamallo centro commerciale… è una bottega come quell’artre… sì.. un popoin più grossina….!

Beppina – Grossinaaaa!? Ma se sembra un paese…!

Sunta- E po’ han mescolo i vestiti co’ l’alimentari… - dondolando la testa scettica-

Bettina - …. E anco le scarpe…!

Lella- … e che illuminassion…!

Bettina- io volevo le scarpe… m’andavin anco ben…!

Sunta – Ma era il prezzo che ‘un t’andava tanto ben t’è tocco lascialle lì…

Zermira – O Sunta, ma la tù sì Lina … o come stà ?

Sunta - è un po’ mattuccia… - toccandosi la fornte - ci’hail pian di cina che nì funziona male…
mi sa che si vicino a portà via le gambe…. è semprepiù pallocorosa…
stasera la devo guardà io.. m’aspetta una seratinaaa!

Entra l’assistente si guarda intorno conta i presenti e poi chiede chi è ir primo?

Beppina - Alzandosi di scatto – Io.. Io…!
Bettina – Po’ toccame…!
Catè - e… po’ a me…!
Pippo – A me no…!

Assistente – Carma… Carma.. tanto vi chiamo io appena ariva ir dottore.!

 



Entra nello studio del medico e ne riesce col camice bianco, si dirige verso la porta guarda fuori e esclama - eccolo…!

Entra il dottore e attraversando velocemente la scena Buon giorno…!
per scomparire nel suo studiomentre i presenti lo salutano con un buongiorno

Pippo – Guardando chiudersi la porta dello studio esclama - Buona notte!

Assistente – Apre la porta dello studio per seguire il dottore e sulla porta,
voltandosi verso i presenti- Vi chiamo appena è pronto.!

Pippo -Me no..!

Zermira – facendo la mossa di darlgi un ceffone - Avevi a mangià meno sarcicce… lotro..!

Pippo continua a cercare di suonare il flauto.

Da fuori si sente un gran frastuono e delle grida confuse.

Lella- Si affaccia alla porta guarda fuori – Ma… dev’esse successo un incidente…
c’è un mucchio di gente…!
Poi ritorna seduta.


Pippo- fa per alzarsi – Voglio vedé anch’io -

Zermira – Lo blocca per un braccio – Sta lì a sedè bon che ti ripiglia la ròsia…
e stàfermo sennò te lo do io l’incidente…!

 

Assistente – Apre la porta - avanti la prima..!

Beppina - si alza e entra nello studio seguita dall’assistente.

1° P - La porta si spalanca si vede entrare il primo portantino di spalle che sta sorreggendo qualcosa di pesante.

2° P– (da fuori) Dai che ci passa .!
1° P– No ‘un ci passa !
2° P – Sì che ci passa !
1° P – Sei duro però… ! Ti dio che ‘un ci passa..! Io lai!
2° P – Proviamo a mettelo di traverso !
F (Ferito da fuori)– O matti…! Mi volete ammassà per ammodo? Io lai… io scendo.. ‘un vò mia lasciacci la bucchia!
- il primo portantino esce di nuovo e sorreggendo il ferito a braccia rientrano tutti e tre – Il ferito ha il vestito a brandelli ..
1° P – Gridando- Dottoreeee…! Dottoree…!
Assistente – Esce di corsa – Che succede?
1° P – C’è un ferito grave è urgente..!
F – Oddio son grave…e ‘un lo sapevo..!
(e si accascia sorretto dai portantini)

Assistente – Aiuta i portantini e tutti assieme entrano nello studio la porta si richiude-

Bettina- Gesùmmaria… o che ha fatto?

Nello studio si sentono delle grida del ferito. La porta si apre e ne esce Beppina mezza svestita che si riassetta malamente.

Beppina- Io lai per una vorta che ero prima.. m’ero appena spoglia che m’han mando fora..!

Pippo – Mi ci mandassen me fora…!

Si apre la porta e entra la guidatrice anche lei con i vestiti a brandelli e un volano d’automobile in mano.
Sul lato della bocca e per tutta la guancia ha un evidente segno di rossetto.

 

G- Oddio che botta…!

Entrano anche Meo e Nello

 

Nello – rivolto alla guidatrice – Ma ‘un l’hai visto che arivava dalla via di sotto?

Meo – Che voi che vedesse… guidava e si guardava nello specchietto…

G- Noooo! ‘un mi guardavo… mi mettevo solo ‘un popo’…..
di labbretto… e che c’è di male?

Meo – Che c’è di male…? Vanni a domandà a lullà…! – indicando la porta dello studio medico -

Nello- E po’ con quella garega di machina lì… o in du ti credevi d’andà..?

G- Andavo dar fruttivendolo… ma manca ir tremarin.. per imbottì ir curignolo…
ho invito le mi sie.. è tanto che ‘un le veggo..!

Pippo -Anco a me… mi piace ir curignolo…!

Zermira – Te lo do io ir curignolo…!

Nello – E se guidi così… le tù sie l’hai belle e viste..!

G- Povere mì sie..! mi riordo ‘vand’ero bamboretta che mi preparavin i necci..!

Pippo – Cò la riotta…!

Zermira – La fai finita di parlà sempre di mangià…!?

G- parlando da sola – Ma forse invece der curignolo nì faccio le pallette cò pioppini…!
po’ piglio un popo’ di bilordo…

Pippo- Boni i pioppini…! si lecca vistosamente i baffi e
la madre lo guarda severamente, lui riprende a zufolare.

Assistente – (si sentono i lamenti del ferito)
Apre la porta e rivolto al dottore – Ha ditto divaricatore?

D – (da dentro lo studio) Sì ho detto DI-VA-RI-CA-TO-RE

Assistente esce di corsa e dopo un attimo ripassa con un crik d’auto e rientra nello studio

Pippo – Guarda preoccupato poi rivolto alla madre – Io vo andà a casa..!

Zermira – A casa ci si va … ma doppo..!

 



G- Ma quello ‘un era ir mi cricche…!?

Dallo studio si odono le grida del ferito e la vode del dottore - Tenetelo fermo!

1° P – è una parola… sembra un’anguilla !

Assistente – esce e sulla porta voltandosi verso lo studio chiede – Ha detto anestetico?

D- Gridando – Sì ho detto ane-ste-ti-coooo…!

Assistente – Esce dalla stanza e ripassa con un martello in mano ed entra nell studio-

I presenti si guardano allibiti

Pippo – Emette un suono stridente dal flauto che va a scemare, poi rimane a bocca aperta e tremando –
Io vò andà a casa… a me ‘un mi rode più nulla…!

Zermira – stizzita - A me invece mi rodino le mano…!

 

1° P - Areggelo te io lai… m’ha gia dato un morsotto..!

2° P - e a me un carcio…!


Si sente un colpo di martello

Assistente - esce dallo studio si tiene la testa – Oddio.. oddio.. che botta…!
Che doloreeeeeeeeeee…!Lullà… mira vì… e coglie là…!Ha becco me…!
(si tiene la testa tra le mani e barcollando esce e se ne va)



Beppina - alzandosidalla sedia – Mi son riorda proprio ora che ho lascio l’acqua sur foo…
coro subbito a casa
– scappa velocemente –

 

Bettina- si alza anche lei e seguendo l’amica- grida – Io ci ho lascio il latte ora mi trabocca…!


Catè- (come se niente fosse successo) Ir mi marito ‘un ha voglia di fa nulla, è fisso tutto ir giorno
ar bare a bè coretti e quartini di eppò… se … se mi ribolle, ‘un lo faccio neanco cenà…
( si ferma perché dallo studio si odono ancora voci confuse e grida poi si sente un altro colpo
più forte allora come risvegliandosi alla realtà si alza di scatto) –
Io ben…! ohh ragà, io vaggo a casa prestamente a fà cena e speriam di ‘un ambà
tutta la notte con queste gambe che mi fan male e finarmente di trovà un popo’ poso !

Intanto si sente la banda in lontananza

 

Pippo- O maaa… io v’o andà a sonà… senti.. enno già pronti per la prova generale…!

Zermira – Te la do ner grugno la prova generale… o nini, stà ‘n popò carmino,
che intanto staseravai a letto senza cena, e lo sai com’è ir ditto: chi va a letto senza cena,
tutta la notte si dimena, e quando s’è ben dimenato, si riorda che ‘un ha mangiato!


Meo – Guarda fuori della porta poi esclama –
O nello, m’han ditto che dirallà in fondo al lavatoio,
sopra il poggio,c’è un campo pieno di gallonzori.Io l’ho corti e mangi e men parsi boni, e m'è viensuto ir mal di pancia..!!

 

Nello - ’un lo sai l’artro giorno che m’è successo? Ero per la via cor sudicio per le mano a portallo ner bidon.
E’ passo uno sciabigotto a tutto foo cor motore,se ‘un mi tramutavo alla sverta, tra ‘n popò m’arota.
O visto chi era,dinni che se lo chiappo lullì lo sorbo! Un si pole neanco più caminà tranquilli per la strada.
Se ‘un stai attento, co que’ tromboni che c’en ora, ti fan piglià n’accidente.

 

Da dentro lo studio si sentono ancora dei colpi e delle grida di dolore.

2° P - tenendosi una mano sulla bocca . MMMM---MMMM Che botta… m’ha spacco tutti i denti…
io n’ho ute assai per oggi… bona gente…!
– e se ne va di corsa -

Meo – guarda impaurito il portantino che scappa –
O Nello… ‘vest’anno è ita proprio male..
l’olive enno tutte baate..

 

Nello – Anco le mie..– poi sentendo la banda che sta provando, ma soprattutto le grida che vengono dallo studio –
O Meo… tanto vì va per le lunghe… che ne dici se agnan a vedè sonà un popo..?

 

(le grida dallo studio si fanno più forti)

Meo – Hai ‘uto una bona idea agnan via subbito intanto si va anco ar bare e ti pagho un corettin..!

(la banda si avvicina)

Pippo – O ma, sta a sentì… ti prometto che ‘un mangio più sarciccia… ma andian via.. vo andà a sonà..!

(dallo studio si odono ancora delle grida)

Zermira – Ma che sonà… e sonà… ho da mette l’acqua ar foo.. da fa bollì il latte… da da mangià a curignoli…

Pippo – Si si.. ti do una man anch’io ma andian via prestamente…
(escono di corsa)

(la banda si avvicina)


Dottore – da dentro lo studio – Se le fa ancora male da qualche parte me lo dica che si rimedia subbito!



F- Esce saltellando su una gamba sola l’altra completamente fasciata.
Anche la testa vistosamente fasciata come una mummia, un braccio al collo
Oddio come sto ben oggi…! un mi son mai sentuto ben come oggi…
io vaggo a casa… son sano come un pescio..!
- e scappa saltellando con una sola gamba -

Assistente – Esce dallo studio con il crick e il martello in mano, guarda la guidatrice
che è rimasta seduta sulla sedia con il volante in mano – Signora fra due minuti tocca a lei…!


La guidatrice lo guarda, poi guarda gli attrezzi che ha in mano e tenendo il volante a due mani come
se guidasse si dirige verso la porta – Fussi matta…! Imitando il rumore del motore esce di corsa

 

Assistente – sentendo la musica guarda fuori dalla porta -


Dottore, Dottore Venga a vedè c’è la banda…!
- Ed esce –

 

Il dottore si affaccia sulla sala ormai rimasta vuota – Ma… ma… un c’è più nessuno?
poi sentendo la musica che si avvicina – Ma… vo’ andà a vedé la banda anch’io..!



(arriva la banda suonando esegue dei pezzi, alla fine dell’esecuzione tutti gli attori salvo
Pippo tornano sul palco ad applauidre i suonatori. Pippo entra per ultimo suonando malamente
il flauto e i suonatori della banda lo applaudono. Tutti assieme salutano il pubblico)








FIN E

(le prove in classe con le insegnanti)



 

(La prova generale)

 

(dietro le quinte prima dello spettacolo)

 

 

Grazie e tutti coloro che hanno collaborato....

ma soprattutto: