Quasi sempre si sente dire che un incendio è scaturito da
un corto circuito; ciò è estremamente raro.
Il corto circuito, generalmente, fa scattare le protezioni,
e anche se queste non fossero adeguate, spesso, i due conduttori
che entrano in contatto e provocano il cortocicuito,
si "consumano" nella fiammata che ne consegue
e a meno che, ciò non avvenga nelle immediate vicinanze di sostanze
o gas altamente infiammabili, il fenomenorimane rimane molto circoscritto.
Nella foto sotto si vede un fusibile che è scoppiato,
sicuramente dovuto ad un cortocircuito nella linea che proteggeva.
Comunque la corrente elettrica rimane una delle maggiori cause di
incendio.
Ma allora come succede?
La corrente passa attraverso i conduttori
(fili, cavi, e apparecchiature, comunque sempre di metallo) la corrente però,
fa "fatica" a passare a causa della "resistenza" che più
o meno gli oppongono
tutti i metalli; vi sono ottimi conduttori, altri invece sono pessimi.
I migliori sono i metalli nobili: Platino, Oro, Argento, Rame, Alluminio...
Quando la corrente, percorre un cavo, questo si scalda,
e il calore è proporzionale al "carico" a cui è sottoposto
il cavo.
A quante casalinghe è successo di staccare la spina del ferro da stiro
e sentirla calda?
Ciò avviene perché il punto debole di un buon passaggio di corrente,
è il cattivo contatto tra lo spinotto in cima al cavo e la presa nel
muro.
Altro punto debole sono gli interruttori e i morzetti.
Guardate qui sotto questo interruttore differenziale
(salvavita) si vede benissimo la conseguenza del cattivo contatto sul morzetto.
sotto invece un interruttore differenziale che è letteralmente
scoppiato
a causa di una scarica, potrebbe essere stato anche un fulmine
che ha colpito la linea e l'isolamento tra le fasi non ha retto
creando un arco che è sfociato poi nella esplosione dell'apparecchio
questa sotto invece è una morzettiera,
anche qui, visto come è carbonizzato l'isolante, sembra che si sia
verificato
un surriscaldamento da cattivo contatto, anche se non si esclude poi lo scoppio.
Uno dei pericoli maggiori è costituito dal sovraccarico.
Una spina o una presa non proporzionata (troppo piccola)
che spesso si trasforma in una insidia pericolosissima.
Il surriscaldamento porta alla fusione dell'isolante,
e anche se ultimamente si usano mescole autoestinguenti,
spesso il calore "passa" a materiali con cui il cavo è in
contatto
e qui comincia il vero pericolo di incendio.
Perché come sapete il fuoco scaturisce dalla combinazione di 3 componenti
Temperatura = Calore
Combustibile = Materia atta a bruciare
Comburente = Ossigeno
MAI alimentare una stufa, un fornetto,
una lavatrice, un ferro da stiro ecc..
con una prolunga di piccole dimensioni.
MAI utilizzare una "Multipresa"
o una "Ciabatta" con più carichi anche se piccoli,
perché sommandosi le sovraccaricano
e qui cominciano i guai
Guardate la spina sotto
Attenti alle spine nel fianco....