in concerto a Capannri

il 1 Maggio 2008

 

un avvenimento musicale importante
per il territorio di Capannori
che ha attirato miagliaia di persone
di tutte le età

 

il gruppo guidato da Beppe Carletti
uno dei fondatori del lontano 1963

(alle tastiere)

 

seguito dal mitico Cico

(chitarra)

Daniele Campani

(batteria)


Danilo
(voce e chitarra)

Massimo

(voce e basso)

Sergio

(Violino-Percussioni-Chitarra)

ma non si può parlare dei Nomadi
senza ricordare AUGUSTO

(foto dal web)


Ad Augusto, per sempre Nomade

 

--

Di mercanti e di servi, al  mondo narrasti

e col tuo canto struggente per un’amica,

nei cuori l’amore, come il seme gettasti,

ma nell’arida terra, crebbe sempre a fatica.

--

Mentre alto nel cosmo, di Gordon, cammini,

si ripeton per sempre primavere di Praga,

e riscaldano  ancora quei vecchi camini,

delle insazie belve che l’odio mai appaga.

--

Da quei muti bambini, dal vento portati,

nacquero gemme per un figlio dei fiori,

e per uno come noi, e ad altri cento immolati,

il Dio dell’amore annientaron nei cuori.

--

Per chi combatte contro l’odio e la rabbia,

canta o Augusto, le tue canzoni più belle,

e a me che rimane solo un pugno di sabbia,

dal tuo mondo di pace, salutami le stelle.

 

ecco il gruppo nei primi anni

(Augusto-Bila-Giovanni- Franco e Beppe)

 

qualche anno dopo

ed ancora più recenti

 

il gruppo attuale
Danilo-Beppe-Sergio
Massimo-Cico
Daniele

il "marchio" dei Nomadi

quarantacinque anni e una discografia di
centinaia di canzoni che hanno fatto e fanno ancora cantare tre generazioni
e la foto sotto ne è la prova...

Augusto era anche un pittore


 

il concerto è terminato si spengono le luci,
la gente se ne va portando con se nuovi ricordi..

I Nomadi a Capannoni

 

A Capannoni ir primo di maggio
han chiamato i Nomadi a cantà.
Alla musica, un gran bell’omaggio,
a quella d’oggi e di tant’anni fa.

Han fatto sognàre generassioni.
Riordo comincion’ ner sessantatrè,
ar tempo che nascevin i capelloni,
e ancora in poghini avevin la telé.

Tanti cantanti d’allora, enno spariti,
ma i Nomadi no, enno sempre qui,
a portà ne’ concerti i loro patiti,
fans sognatori che li voglin sentì.

Lo sai, per le piasse a sentilli sonà,
‘un c’ènno solo vecchi rintronati,
ma ci trovi la gente di tutte l’età,
tutti lì davanti pigiati a ascortà.

Ci poi trovà sittellone scatenate,
babbi e mamme con la loro prole,
nonni e nonne con bandane colorate,
e di tutti i testi conoscin le parole…

Grassie a Nomadi e alle loro canzoni,
ho fatto un sarto indietro nell’anni
e a rivangà quelle vecchie emossioni,
mi son scordo l’acciacchi e l’affanni.

Gavorchio 2 maggio 2008

 

SEMPRE NOMADI