Il paese del cuore

 

Lo sguardo è lassù, dove sale la nebbia

che lasciando la valle, sfiora i castagni,

sìforti, imponenti, chinanti le chiome

al soffio leggero di brezza autunnale.

 

Il cuore galoppa eil passo si affretta

mi inerpico, arrancolungo i sentieri,

tra querce frondose ed obliatiricordi

dei béi tempi remoti, di anni fulgenti.

 

Dal fitto del bosco il paese intravedo

mi fermo incantato, col fiato sospeso.

Col cuore in gola, lo sguardo carezza

quei tetti, quei muri, e l’ erte stradine.

 

Con passo felpato, dietro siepi di mirto,

spio muto e silente, quasi anon destare

il sì calmo borgo, adagiato a dormiente,

lambito dal voltèggio di foglie ingiallite.

 

Riparto in silenzio, come sono arrivato

col cuore già gonfio di un nuovo passato,

la grigia bruma, salentedal fondo valle

confonde di nuovo i sentieri e i ricordi.

 

(nella foto da me elaborata digitalmente,
il paese di Casabasciana)

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