Guarda cosa mi sono divertito a fare con i titoli di canzoni
( ne riconosci alcuni ? )
29 settembre, ore 7 e 40, Via del campo, Isola di Wight Cara Lisa dagli occhi blu, sei diventata nera e mi ritorni in mente. Si ! Ancora tu, abbronzatissima con la tua bocca di rosa, somigliavi ad un fiore di maggio, quando le colline sono in fiore. Così piccola, parevi una pulce d’acqua, bella senz’anima e ogni volta che vedo montagne verdi, io ho in mente te, e a come impazzivo per te. Io di notte, in questa notte di ferragosto, al buio sto sognando, mentre in questa città vuota quasi un’ immensità, con la compagnia di quarantaquattro gatti, faccio un girotondo, là in Piazza Grande, In una casa bianca che sembra una casa in cima al mondo, vedo un lume di candela, sembra di stare nel blu dipinto di blu, quasi come il cielo in una stanza. Da lontano, lontano mi giunge una musica ribelle, anche se ci vuole orecchio, si direbbe la ballata di Sacco e Vanzetti a tempo di tango, e si sentono anche applausi. Il vento mi porta sapore di sale, tipico del mare d’inverno quando non è azzurro, ma si intravede onda su onda, tanta acqua azzurra acqua chiara. Se volesse potremmo essere la coppia più bella del mondo, certo non come il gatto e la volpe, anche se non sarà un’avventura, vorrei che fosse l’ora dell’amore e invece, mentre dolcemente scende la pioggia, non è assolutamente quello che si dice una mezzanotte d’amore, ma domani, al mattino, nel sole io le dirò: La mia vita è nelle mani tue. Lo sai che io ti darò di più e se vuoi anche 24000 baci, la casetta in Canada, la mia torpedo blù, tutto l’oro del mondo, o anche il paradiso. So che sei un amore che vieni, amore che vai, ma bada bambina, che io vagabondo, se stasera sono qui, proprio nella mia città, è perché stasera mi butto e sento che il mondo è con noi e tu sei l’unica donna per me, ho capito che ti amo e Dio come ti amo! Lo so che ora sei la donna cannone ma sei anche donna felicità, nata per me, e poi nemmeno io sono bello e impossibile, come lo straniero con la pelle nera dei Watussi, ma non staremo a guardare il capello. Questa volta vorrei dirti: Parlami d’amore, diventerò un ragazzo che sorride per l’eternità! Devi sapere che se perdo te, sì, se non avessi più te, là oltre la siepe, non vedrei più l’erba verde di casa mia e nemmeno la collina dei ciliegi con i sui fiori di rosa fiori di pesco.
Non son degno di te, ma se vuoi verrò in ginocchio da te, suonando la fisarmonica, ti canterò una canzone per un’amica o la canzone del sole, non certo la mia canzone per l’amore perduto, oppure se preferisci, la canzone di Marinella, o quella per Elisa, e anche se non è Francesca. Lo so che sono solo canzonette e non una sana e consapevole libidine, ma sono certo che sarà sicuramente la prima cosa bella anche se la gente riderà di questo piccolo grande amore. Qui sotto la pioggia anzi, sole pioggia e vento, temo che per la nostra storia di due innamorati non c’è più niente da fare. Ora con questo folle sentimento, sento che mi prende la follia e siccome amo una vita spericolata mi prendo la sbornia, e dopo il final countdown, mi farò bang, bang, così sarà l’ultimo viaggio di un poeta che per l’eternità ti dirà-ciao amore ciao... ansi addio! Ora sei rimasta sola ! e stai attenta perché... soli si muore! |
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