Fobie


Mia mamma diceva sempre: tu non puoi essere come gli altri, sei nato dai piedi...(sono nato con parto podalico)
 
Un giorno ero ragazzino 6 o 7 anni avevo catturato un piccolo di civetta, un vicino mi disse che avrei dovuto procurargli da mangiare dei ranocchi.
Che ci vuole? A uno come me abituato a stare per le fosse tutto il giorno, corsi nei campi e sviluppai una tecnica di caccia assai singolare:
Camminavo piano piano l'ungo il ciglio, i ranocchi quando si accorgevano di me si tuffavano e come fanno sempre si vanno a nascondere sul fondo sotto foglie o erba.
Io immergevo piano la mano e acciuffavo foglie e ranocchio. Così facendo riuscivo a catturarne parecchi, e la civetta mangiava.
Poi la povera bestia morì penso attaccata dal gatto di casa, solo che la trovai stecchita, se l'avessi lasciata libera sarebbe morta comunque in quanto non era ancora capace di procurarsi il cibo da sola.
Mentre ero intento a catturare l'ennesimo ranocchio, con quel metodo, acciuffando la manciata di foglie sul fondo sentii qualcosa simile ad un ramo che sollevai fuori dall'acqua.
Mi accorsi che non era un ramo ma una biscia d'acqua. Urlai dalla paura e la lanciai via lontano. Ebbi una paura terribile perché in campagna, il serpente è un'animale pericoloso da uccidere.
Vai a capire questi contadini! Vivono con la terra e gli animali ed hanno una dannata fobia per degli animaletti innoqui, pensa al vecchio detto: Se la cecilia avesse gli occhi della sorella (la vipera) scavalcherebbe l'uomo dalla sella! Allora che la Cecilia è un orbettino, assolutamente innocuo e pacifico, è una lucertola che nella evoluzione ha peduto le zampe adattandosi a vivere sotto terra, diventando anche cieca.
Da quell'episodio ho avuto sempre una paura immotivata dei serpenti. Un giorno, quando abitavo alla campagna, camminando nei boschi vicini come facevo quasi tutti i giorni quando ero libero, mi imbattei in una serpe, che arrotolata per terra prendeva il sole.

MI fermai di scatto e guardandola, mi ricordai di tutti i documentari sugli animali in particolare sui serpenti, che insegnavano che solo i velenosi sono pericolosi, lei se ne stava immobile, non mi aveva sentito arrivare io la osservavo con un misto di paura e curiosità, poi mi dissi che io una massa di ciccia di quasi un quintale non potevo aver paura di un esserino di nemmeno due etti.

La bloccai con un piede, e l'afferrai dietro la testa come avevo visto fare in TV. Avevo dei brividi e i capelli si rizzavano in capo, però mi feci violenza e la volli guardare da vicino, toccare, volevo impormi di non avere più paura. Lei si divincolava si arrotolava si strinse intorno al mio braccio e mi accorsi che più stringevo, più lei mi stringeva il braccio, se allentavo la presa anche lei allentava e cercava la fuga, isomma non era pericolosa per niente cercava solo di andarsene.
La portai a casa a farla vedere a mio figlio (il primogenito, allora piccolo e amante degli animali) poi la riportai dove l'avevo trovata e la lasciai libera.
Da allora diventò un divertimento, trovarle, osservarle, catturarle per poi rilasciarle.
Fu così però che mi imbattei in una vipera, la prima di una lunga serie.

La riconobbi subito, la bloccai e con molta cautela la catturai (ormai mi ero fatto un'esperienza in merito) la portai a casa a far vedere, anche per mettere in guardia il vicinato. Poi la misi al sicuro in uno di quei cestini per la pesca in rete di metallo, ma non sapevo che farne. Non volevo lasciarla libera di nuovo, era troppo pericolosa. Allora mi attaccai al telefono cercando chi poteva prenderla. La protezione animali col cavolo che voleva una vipera,  allora contattai lo zoo di Pistoia dove hanno un  serpentario e furono ben contenti di ospitarla in una delle loro teche.

Le biscie d'Esculapio sono davvero innoque, furono importate dai Romani dal medio oriente, e addomesticate per tenere i topi lontani dai granai. Non sono molto diffuse pensa che in 13 anni ne ho trovate solo tre, mentre di Natrix Natrix (biscia d'acqua) e di "Biacchi" (la serpe nostrana comune) ne ho trovate a centinaia, di Vipere ne ho catturate più di 70, certo non le ho portate più allo zoo, le prendevo a le conservavo in un apposito contenitore, poi quando ne avevo 4 o 5 le portavo nei boschi sui monti a più di 10 km da casa.
Le vipere sono abitudinarie ed è facile capire, dove e quando è piu facile trovarle.
 
Ho voluto trasmettere ai miei figli
che non bisogna averne paura e che non vanno uccise, che non sono ne fredde, ne viscide.
Che ci attaccano solo per paura e per difendersi, e che non bisogna odiarle solo perché non hanno le zampe come noi.

Ecco alcuni di questi "terribili" e "temuti" mostri

 

nella foto sotto sto familiarizzando mio figlio Matteo (penso avesse 2 o 3 anni)
con un "Biacco Comune" (è la serpe più comune dalle nostre parti.


Di indole aggressiva, ma innoqua,
attacca facilmente ma non morde, perché colpisce a bocca chiusa per intimorire l'avversario.
I denti sono affilatissimi ma minuscoli, molti esemplari adulti mi hanno morso alle mani,
ma i denti non sono abbastanza lunghi da penetrare profondamente la pelle
(quanto meno delle mie mani)



Sono particolarmente aggressivi durante la stagione degli amori.
Non è raro di incontrarne più esemplari maschi
attorcigliati ad un unica femmina in una gara a chi riesce per primo a fecondarla.

Sotto: un Biacco in mano a mio figlio Fabien



Nella stessa condizione di "intreccio amoroso" ho sopreso più volte
anche alcuni esemplari di Natrix-Natrix o Biscia dal Collare,
comunemente chiamata "Biscia d'Acqua" (in dialetto lucchese "Acquaiola" o Boddaglia")
L'appellativo "Boddaglia" gli viene dal fatto che si nutre volentieri anche di rospi che in dialetto
vengono chiamati "Bodde".

sotto un esemplare di "natrix-Natrix" messo a confronto con un paio di scarpe taglia 44
per avere una idea della sua lunghezza. Anche se ne ho catturate anche di dimensioni be
maggiori di quella nella foto.


La Natrix ha la grandissima sfortuna di avere una livrea maculata
molto simile alla vipera, e se non si guardano alcuni segni particolari
quando è in movimento la si confonde facilmente e ciò
spesso le costa la vita.
vedi foto sotto la forte somiglianza con la lontanissima parente

 

 

le differenze sono sostanziali ma si notano benissimo solo se i due esemplari sono a confronto
o da molto vicino, e siccome vige il detto: meglio aver paura che toccarne, la gente peima l'ammazza e poi
va a vedere se era una vipera o meno. Del resto spesso mi hanno chiamato allarmati
per aver ucciso una vipera, e ho costatato poi con rammarico, che avevano
inutilmente massacrato una povera biscia innoqua.

 

In comune hanno due caratteristiche soltanto
1) sono serpenti e dunque simili
2) hanno le macchie scure molto simili nel disegno

Diferenziano:

1) Il colore:

La Natrix ha una livrea sul dorso grigio-verde, che varia dal verde al griggio a seconda dell'età
la Vipera ha una livrea color marrone tendente al grigio a seconda dell'età

2) Le squame:

La Natrix ha squame grandi e lucide
La Vipera ha squame piccole e crestate che la fanno apparire opache

3) La pupilla:
La Natrix ha la pupilla rotonda
la Vipera ha la pupilla di forma schiacciata in posizone verticale
(simile a quella del gatto quando è in piena luce)

4) La coda:
La Natrix ha la coda che termina in maniera regolare molto fine e lineare
(simile a tutti i serpenti comuni - Vedi foto Biscia d'Esculapio)
La vipera invece ha una coda tozza e corta

ancora una Vipera (la terza di più di settanta catturate in 13 anni

ed ecco la più bella delle serpi delle nostre campagne
"la Biscia d'Esculapio"

quello sopra è il primo esemplare che catturai e lo consegnai
allo Zoo di Pistoia assieme alla prima Vipera catturata

Bella, docile, snella, non attacca e non morde (se non messa alle strette)


mio figlio Matteo che fa conoscenza con un piccolo esemplare


quella sotto invece raggiungeva quasi il metro e mezzo


 

nella foto sotto si possono notare i colori
la livrea del dorso è di color grigioverde tendente al giallo oro
con macchie chiare e questo esemplare ne aveva anche alcune qua e la
tendenti al rosso. Le squame del ventre sono giallo oro

Ha la testa molto piccola, è un animale molto agile e forte,
si arrampica facilemente sugli alberi e sui muri

 

Nessuno dei tre esemplari che ho catturato ha mai tentato di mordere
o di mettersi in posizione di attacco/difesa soffiando, come fanno
comunqmente tutti i serpenti.